martedì 21 aprile 2009

Strage di via D'Amelio: le rivelazioni di Spatuzza


Le dichiarazioni del boss Gaspare Spatuzza, aspirante collaboratore di giustizia, sarebbero state riscontrate in tutti i punti che riguardano la strage di via D'Amelio, in cui venne ucciso il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. La procura di Caltanissetta da mesi ha avviato una nuova inchiesta sull'attentato. Il dichiarante ha detto di aver rubato lui l'auto che poi sarebbe servita al commando per piazzare l'esplosivo. E questo particolare apre alcune crepe sul processo che si è già concluso definitivamente per mandanti ed esecutori della strage. Perché fino adesso ad accusarsi del furto dell'auto erano stati in due, Salvatore Candura e Vincenzo Scarantino, entrambi collaboratori di giustizia. Adesso Spatuzza ribalta tutto. E dopo un confronto che i pm di Caltanissetta hanno fatto fra Candura e Scarantino, il primo ha ammesso di aver mentito in passato sul furto dell'auto. E per questo motivo Candura è adesso indagato per auto-calunnia e Scarantino per calunnia. Le novità che sono emerse negli ultimi mesi, saranno oggetto di un incontro fra i pm delle procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, che sono coinvolte in indagini a cui ha dato un contributo il dichiarante Spatuzza.Le affermazioni del dichiarante Gaspare Spatuzza hanno portato i pm di Caltanissetta ad effettuare nelle scorse settimane alcuni confronti fra imputati del processo per la strage di via D'Amelio che si è già concluso con diversi ergastoli. La nuova inchiesta scaturita dalle dichiarazioni dell'ex sicario palermitano ha portato a nuovi scenari che sono ancora tutti da esplorare. I magistrati nisseni, come pure quelli di Palermo e Firenze, hanno effettuato pure diversi interrogatori. Gli inquirenti hanno citato anche il consulente Gioacchino Genchi, che già in passato aveva reso dichiarazioni sulla strage Borsellino. Inoltre, per riscontrare quando detto da Spatuzza, i magistrati hanno disposto nuove perizie su pezzi meccanici dell'auto esplosa in via d'Amelio il 19 luglio 1992.


21 aprile 2009 - Fonte: Antimafia 2000

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