A pochi giorni dalla sfuriata mediatica di Veronica Lario, che ha mandato in fumo in un sol colpo le candidature delle "escort" del Pdl (ad eccezione di Barbara Matera) c'è da chiedersi se non siano preferibili veline e letteronze alle schiere di "impresentabili" che affollano le liste della prossima tornata elettorale europea. Ciarpame puro al 100%, un quadro un po' trash e un po' losco dentro il quale c'è davvero di tutto: dai figli di Casa Savoia ai fans della mortadella. Vediamoli assieme:
Nino Strano. Un condannato dai modi sobri, eleganti, celebre per il suo pic-nic a base di mortadella a Palazzo Madama. In Senato non si tira indietro quando si tratta di apostrofare i propri rivali politici con locuzioni del tipo "Sei un Cesso Corroso! Sei un Frocio Mafioso! Sei una Checca Squallida! Sei una Merda!". E' da poco stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per abuso d'ufficio (assieme al Sindaco Scapagnini, medico personale di Berlusconi, quello che gli prepara intrugli e supposte di lunga vita per farlo arrivare a 120 anni, ricordate?), nonché indagato per la voragine del bilancio catanese. Dite "Impresentabile"? Per lui è un complimento.
Clemente Mastella. A volte ritornano, anzi nel suo caso ritornano sempre. Già , perché la politica italiana non pu fare a meno dell'Homo Corruptus per eccellenza, del testimone di nozze del braccio destro di Provenzano, dell'inventore dell'indulto salva-Previti, dell'Ammazza-De Magistris, delle clientele e del Voltagabbanismo isterico.
Aldo Patriciello. Povero Aldo, uno dei pochi sfigati a cui è stata negata l'immunità Parlamentare (europea), e forse per questo ha deciso di riprovarci. Come si possa votare di questi tempi un imputato per reati urbanistici e violazione di norme ambientali (processo "Piedi D'Argilla") non è dato sapere ma così è. L'Accusa è Micidiale: aver messo sabbia nel cemento armato utilizzato per la costruzione dei Piloni della Variante. Al Patriciello non piace farsi mancare nulla, e per sedare ogni dubbio può sfoggiare anche una Condanna Definitiva per Finanziamento Illecito. Pregiudicato doc, non poteva che arrivare dalle fila Udc.
Vito Bonsignore. Oh, eccoci ai grandi Classici. Condannato in via definitiva a 2 anni per Tentata Corruzione, e dico tentata, perché non fece in tempo ad incassare la Grana. La Magistratura non glielo permise. Ma non preoccupatevi troppo, ha un conto in Liechtenstein da 5,5 milioni di €. Gli permetteranno di vivere comunque dignitosamente. Democristiano purosangue, anche Don Vito ha optato per passare dall'Udc al Pdl. L'Unione dei Cuffaro non gli dava abbastanza garanzie. D'Impunità.
Emanuele Filiberto. Fondatore di "Valori e Futuro, "Sua Altezza Reale" (si definisce ancora così http://savoia.blastness.com/documents/INTERVISTAMIMAGAZINE07.pdf) garantisce che gli italiani sono ancora legati alla Famiglia Reale e che non disdegnerebbero di tornare "alla tradizione". Uno che ha le idee molto chiare: "Sessant’anni di esilio hanno tentato di cancellare questo legame, ma, mi creda, in soli tre anni siamo riusciti a ricreare questo rapporto unico tra la mia famiglia e la gente comune; girando per l’Italia mi sono reso conto che mi sento parte degli italiani e che moltissimi italiani dentro di loro hanno un legame speciale con Casa Savoia."
Vittorio Sgarbi. Lo conosciamo tutti, purtroppo. Tra le sue ultime iniziative ce n'è una di grande pregio: ha acquistato il marchio "Mafia".
Ciriaco De Mita. Sarà il giovanissimo esponente della Vecchia Repubblica a capeggiare al Sud le liste dell'Udc. La notizia vera è che ancora vive.
Roberto Carlino. Sosia di Berlusconi e presidente di Immobiliardream. Il suo slogan la dice lunga sul personaggio: “Vivo nell’insana illusione di piacere alla gente, dunque ora mi uso come testimonial al risparmio”. Insomma, la caricatura di Berlusconi. Da qualche tempo, naviga sulle onde delle frequenze televisive. Prima in sordina, poi sempre più frequentemente, i suoi spot sono passati per tutta la stagione estiva sulle reti Mediaset e adesso sono visibili anche su internet.
Iva Zanicchi. Chiudiamo in leggerezza. senza condanne, la Velinotta più amata da chi porta la Dentiera, fedelissima Mediaset, in Europa ci sta bene. E allora mi chiedo, cosa c'è di peggio che esportare Iva Zanicchi in Europa? Beh, farlo in maniera recidiva è un buon inizio.
Ti riprendo ( con dovuto link sulla conoscenza)
RispondiEliminahttp://laconoscenzarendeliberiblog.wordpress.com
ciao
Franca Corradini