domenica 7 marzo 2010

Siamo la scintilla viola che cambierà l'Italia


Due ore sono bastate ai ragazzi di Roma per mettere in piedi venerdì sera "il funerale della democrazia" al Quirinale, sotto casa di Napolitano che aveva appena firmato il decreto salvaliste di un Berlusconi più golpista che mai: "O firmi o scateno la piazza". Da quel momento, ha avuto inizio la via crucis della democrazia che, viaggiando sulle ruote del camper del popolo viola, ha tentato di raggiungere prima Palazzo Chigi, poi Montecitorio (dove si è tenuto un affollato presidio) e infine, nel pomeriggio di ieri, il Pantheon. Lì, il popolo viola si è fermato giusto il tempo di riconvocarsi per oggi pomeriggio alle 15 in piazza Navona.


Una scintilla che ha acceso il motore della mobilitazione reale in ogni parte d'Italia imponendo ai partiti e alla società civile il ritmo dell'emergenza democratica.

Il Giornale di Berlusconi fa subito fantascienza con il solito articolo (non firmato) contro il popolo viola in cui ipotizza che il vero fondatore del movimento sia il finanziere Soros.

Al contrario, l'Unità propone una ricostruzione più vicina alla realtà nell'articolo intitolato "Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato il popolo viola"

La verità è decisamente più banale e si chiama Rete, si chiama Facebook e Twitter.

Ma si sa: a volte la realtà ha dell'incredibile altrimenti non avremmo Berlusconi.

Siamo la scintilla che cambierà l'Italia.




22 commenti:

  1. CONTINUATE COSì SIETE LA NOSTRA UNICA SPERANZA
    ROBERTO Cagliari

    RispondiElimina
  2. ci voleva una scintilla viola per riaccendere la speranza di questo Paese. Grazieeeeeeeee!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. ho letto l'articolo "senza nome" del "giornale". Veniamo accusati di essere un ENTITA LIQUIDA, senza forma ne' nome.. io propongo di entrare sulla pagina del commento all'articolo e intasarlo con la scritta " NOME - COGNOME VIOLA NEL CUORE " che ne dici? :D
    Continuiamo cosi', non potranno ignorarci per sempre!!
    Andrea

    RispondiElimina
  4. GRAZIE!
    Siete 'violamente' fantastici!
    Melania

    RispondiElimina
  5. Caricaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa . Alessio Barcellona

    RispondiElimina
  6. Se avessero tutti questa voglia di democrazia!!!
    Ma purtroppo si fa presto a lavare i cervelli della gente....basta uno sorriso smagliante e far vedere quanto si puó ottenere non rispettando la legge......purtroppo per tanti le persone cosi diventano degli idoli...

    RispondiElimina
  7. una speranza ci vuole.......altrimenti non muore solo la democrazia........forza viola

    RispondiElimina
  8. grazie!!! continuate cosi anche per noi che siamo lontani e non possiamo venire a roma per i troppi km di distanza! siamo comunque con voi!!

    RispondiElimina
  9. mi piace molto questo post, non mi piace affatto quello del giornale... mi sembra di capire che non hanno capito un cavolo di niente del popolo viola (o non vogliono capirlo/vederlo).
    Soprattutto non mi piace che per ogni fatto che non sta bene al capo bisogna inventarsi una storiella assurda per giustiificare ciò che non si comprende...

    RispondiElimina
  10. Popolo viola, sono con voi!
    Da una L'Aquila usata come enorme spot elettorale per il nostro dittator-premier!

    RispondiElimina
  11. Io credo che sia giusta l'affermazione del giornale sull'identità liquida, il governo lo sa bene le manifestazioni possono essere considerate folklore e ridimensionate dai tg, finchè rimarranno l'unica forma di protesta loro possono fare quel che vogliono; io da ex votante ho deciso che tornerò a votare come forma di protesta.
    Sarà dura visto lo schifo che si trova a giro ma so che l'unico potere che ho e che li spaventa è il mio voto e per questo l'utilizzerò...

    RispondiElimina
  12. Avanti!! Dobbiamo svegliare le menti addormentate!! Cercare di aprire gli occhi anche a quelli che li tengono chiusi.. ripetendo i FATTI nelle loro orecchie...
    La nostra forza deve essere la coscienza della VERITA' e la pazienza della ONESTA'.
    Giacomo - Montepulciano

    RispondiElimina
  13. Trento, Elezioni provinciali 2008, UDC, alleata con Lorenzo Dellai del Centrosinistra, esclusa dal voto per un analogo errore nella presentazione delle firme su istanza cautelare presentata dalla Lega Nord con piena approvazione naturalmente di Forza Italia. Slitta la data del voto, Sergio Divina (Lega Nord) sembra contrario a uno slittamento del voto - «Non c' è nessun valido motivo per rinviare le elezioni», afferma - e accusa l' Udc: «È colpa loro se siamo arrivati a questo punto. Noi non abbiamo fatto altro che ristabilire la legalità».

    RispondiElimina
  14. E prendiamoci l'Italia che e' anche NOSTRA.

    RispondiElimina
  15. resistiamo, comunque voglio segnalarvi che all`interno del popolo viaola, ci sono molti avventurieri, e talvolta tanti nemici degli obiettivi che il popolo viola si prefigge.
    Ma che si fregiano del logo, per perseguire proprie aspirazioni, o velleita` di protagonosmo.
    Io per caso sono venuto in contatto con quelli di piacenza, cui ho mandato una mail, ma non mi hanno mai risposto, e da quello che ho visto me sentito, per quel poco che ne ho avuto modo, e che si stanno servendo dell`onda, per fini che nulla hanno a che vedere con gli obiettivi fondanti in modo intelligente,

    RispondiElimina
  16. http://www.youtube.com/watch?v=lgTSeaPnqf8

    RispondiElimina
  17. sarà anche un rito stanco e trito, ma forse dato il contesto dovremmo ricominciare dai fondamentali...
    ad esempio che dobbiamo farci col il solito maschietto evoluto e di sinistra che ti vien sotto col mazzetto di mimose per festeggiarti l'8 marzo http://laconoscenzarendeliberiblog.wordpress.com/2010/03/08/sessismo-e-ricerca-scentifica-femminismo-e-maschietti-piu-o-meno-evoluti/

    RispondiElimina
  18. Guardandoci intorno vediamo che siamo sempre le stesse persone: Il Popolo Viola, Il Fatto, IDV, Annozero, Internet... Tutti seguiti dalle stesse persone.
    Parliamo tra di noi non riuscendo, se non marginalmente, a raggiungere chi non è raggiungibile perchè in piazza a manifestare non ci va mai o perché i canali di informazione che utilizza sono altri, ammesso che ne abbia.
    La realtà che percepiscono è un'altra.

    Dobbiamo cercare di rivolgerci a loro e le manifestazioni in piazza non servono, anzi potrebbero essere viste come un disturbo.

    Una bozza di proposta... e se portassimo la manifestazione su di un altro piano? Un micro-piano: individuale e diffuso. Cioè definire un segno di riconoscimento, un logo da portare SEMPRE addosso, un qualcosa che sia anche bello ed elegante, che attiri lo sguardo. Da portare a scuola, al mercato, durante gli acquisti, al lavoro.
    Un logo, senza slogan.
    La casalinga di Voghera :) lo noterà sulle sue vicine e si incuriosirà, magari chiede qualcosa, si apre un canale di comunicazione tanto più forte quanto più diffusa e non d'elite sarà la presenza di questo simbolo.

    Col tempo si passerebbe ad una micro diffusione capillare, su strada, (volantinaggio a mano, sotto il tergicristallo...) di uno stampato con evidente il logo e un breve testo che spieghi e che magari verrà letto perché quel logo lo si è visto al braccio della signora Antonia.

    Un'altra idea, non incompatibile con la precedente, è una manifestazione diffusa e allungata nel tempo: impegnarsi a passare qualche ora a passeggiare per il centro (da un palazzo di potere all'altro) con una sciarpa viola. Ad oltranza.
    Quasi una installazione umana con l'obiettivo di dire: "siamo qui, vi osserviamo." Ma in modo ampio e diluito nel tempo.

    Sono certo che tra di noi ci sia qualcuno che di marketing ne sa di più e mi può spiegare quello che penso. :)

    Ciao

    RispondiElimina
  19. Chiunque è contro berlusconihitlerstalinbush è un mio grandissimo amico. Gridiamo tutti insime - Viva La Libertà, nella fogna i delinquenti -
    Antonio

    RispondiElimina
  20. L'articolo era firmato Maria Giovanna Maglie...però si sà avete poca dimestichezza con la carta e molto più con le cartine !!

    RispondiElimina

Archivio blog