giovedì 15 aprile 2010

VIOLA, ecco perché la rete è il luogo della democrazia

Federico Mello è un giornalista de "Il Fatto" per il quale cura la pagina "Mondoweb"; è considerato tra i massimi esperti di social networking (e più in generale di web) presenti in Italia; è il primo che ha capito la portata del No Berlusconi Day e di tutto ciò che è venuto dopo quando nessuno avrebbe scommesso un soldo. Ho appena finito di leggere il suo libro dedicato a quell'indimenticabile esperienza, "Viola", prefazione di Marco Travaglio. L'ho letto d'un fiato, è un libro che trasuda passione, competenza ma è soprattutto la migliore e la più onesta ricostruzione storica del 5 dicembre che vi sia in circolazione. Per dirla con le parole di Mello nel libro "si racconta di blogger, cantautori web, redazioni facebook autogestite, mamme digitali e grafici virali. Ecco perchè la rete è il luogo della democrazia." Ve lo consiglio.

VIOLA, l’incredibile storia della manifestazione che ha beffato Silvio Berlusconi - di Federico Mello, Aliberti Editore

5 commenti:

  1. Un libro pieno di lacune e omisioni

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  2. Ma che strano, appena San Precario ha scritto questa recensione il giornalista Mello l'ha subito pubblicata sul suo blog.
    Che significa? Mello sta appresso a San Precario o è il contrario?

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  3. Purtroppo anche la rete è censurata… Vedi The Pirate Bay.

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  4. <>

    San Precà sei patetico. Tu parli di democrazia dopo che hai bannato e continui a bannare quelli che si oppongono al tuo modo di fare dispostico nella gestione della pagina, che i boccaloni ritengono nazionale, de Il Popolo Viola su Facebook.
    Ma mi facci il piacere.
    Non ti vergogni a manovrare anonimamente 260.000 boccaloni?
    Almeno Berlusconi ci mette la faccia.

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