martedì 13 aprile 2010

Emergency, la denuncia di un medico dietro il blitz degli afghani. Ecco il testo

Cosa c'è dietro il sequestro dei tre operatori di Emergency? A chi, davvero, serviva che le armi si trovassero dentro l'ospedale di Lashkar-gah? Quale verità si nasconde dietro il blitz della polizia afghana? Le risposte, forse, sono nel testo di una coraggiosa denuncia datata 18 febbraio 2010 e firmata da Matteo, uno dei tre cooperanti sequestrati a Kabul. Eccola:

afganistan: 18 febbraio 2010

Anche a Nadali, altro distretto non lontano dall'ospedale di Emergency a
Lashkar-gah, stanno combattendo ormai da giorni.
Akter Mohammed è arrivato poco fa con il padre Wali Jan, un uomo di almeno 60 anni con una folta barba bianca.
Un proiettile, uno solo, gli ha passato la testa da parte a parte.
È ancora vivo e lo stanno operando.
Il padre urlava e si dibatteva il petto, non solo per quello che hanno fatto a suo figlio, ma anche per il modo.
Akter era in casa sua, dietro a una finestra su cui batteva il sole.
La sua curiosità l'ha spinto ad avvicinarsi per vedere cosa stava succedendo fuori, con tutti quei rumori di blindati e di armi.
Un soldato ha intravisto una sagoma dietro il vetro e ha sparato. Colpo singolo alla testa.
Poi gli altri sono entrati in casa, urlando e facendo alzare le mani al padre, spingendolo con forza contro il muro.
In un angolo, sotto la finestra, hanno visto il risultato del proiettile esploso contro la sagoma che appariva alla finestra.
Un bambino di nove anni. Nove.
Appena l'hanno visto a terra ferito e spaventato, se ne sono andati. Senza una parola.
Non si abbandona così nemmeno un cane.
Matteo, Lashkar-gah

12 commenti:

  1. vomito e nausea.
    talmente tanto che potrei usarlo per farci una guerra a suon di lancio di liquidi interni!

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  2. Certo che gli afghani se la sono presa davvero tanto!

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  3. terzo millennio.....
    dai ricordi di storia che abbiamo,
    queste cose forse le facevano solo i barbari 2000 anni fà...
    mi chiedo cosè cambiato da allora?!

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  4. Evidentemente la storia non ci insegna nulla. O forse in alcuni posti la storia sta facendo un corso che a noi sfugge...e non sappiamo affrontarlo, perché non siamo preparati neanche ad immaginare scene di quel tipo. Finché non le vediamo davvero. E a quel punto sale l'impotenza di fronte alla barbarie.

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  5. terzo millennio...è terzo millennio solo per l'I-Phone...

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  6. Questo governo non ha nulla da dare agli italiani,non c'e', e' utile soltanto alle persone che lo compongono!!

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  7. l'uomo non può che essere una specie in via di estinzione...
    laura

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  8. Quando finirà questa barbarie? Si uccide impunemente
    sia nella realtà che nella fantasia...si uccidono gli inermi senza un briciolo di pietà... si sta uccidendo il Pianeta.... eppure siamo nel 21° secolo e la storia avrebbe dovuto insegnarci che IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI...

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  9. Non mi sembra che la storia non ci insegni nulla, noi abbiamo qualcosa che i barbari neppure si sognavano: il fucile automatico ad alta precisione...

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  10. di che nazionalità erano i soldati?se così li vogliamo definire

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  11. Ma quando finirà questa inutile guerra di merda!!!! ma a che cazzo serve??''

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  12. @ Elia
    Concordo con la tua citazione, ma non illudiamoci:
    non è la storia che nobilita l'uomo, perchè l'uomo dimentica fin troppo facilmente. L'uomo è barbaro, è il più spietato e violento di tutto il regno animale, è sempre stato così e sempre lo sarà nella sua indole..se non ci si rende conto di ciò, ovvero di come siamo inconsciamente e intrinsecamente malvagi, non si potrà mai fare il salto di qualità (verso un nuovo rapporto tra gli uomini, fondato sulla fraternità)

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